Ginecomastia
La Ginecomastia è la presenza di seno nell’uomo e può essere data sia dalla presenza di ghiandola mammaria sia dalla presenza di grasso: spesso le due cause sono entrambe presenti. La Ginecomastia può apparire sin dall’adolescenza e solitamente tende a scomparire dopo due o tre anni, ma può apparire anche nella fase adulta dell’uomo dove in molti casi è monolaterale e tende a scomparire nell’arco di un anno senza complicazioni, sebbene la causa sia ancora sconosciuta.
Perché viene la Ginecomastia?
Ci sono due tipologie di cause che provocano la ginecomastia. Nel caso compaia in età adolescenziale le cause principali sono:
Perché viene la Ginecomastia?
Ci sono due tipologie di cause che provocano la ginecomastia. Nel caso compaia in età adolescenziale le cause principali sono:
- aumento degli estrogeni
- diminuzione degli androgeni
- deficit dei recettori androgeni

Quando operare la ginecomastia?
Nell’intervento di Ginecomastia maschile la ghiandola viene eliminata chirurgicamente tramite un intervento semplice e veloce, con piccola incisione a livello areolare mentre il grasso viene eliminato tramite un intervento di liposuzione.
Dopo l’intervento, che durerà tra i 30 minuti ad un’ora massimo, eseguito in anestesia locale con sedazione, il paziente viene medicato con una fasciatura compressiva da tenere una settimana. Si può comunque riprendere il lavoro nel giro di uno o due giorni.
Il fine del trattamento è quello estetico, quindi si dovrà perseguire essenzialmente due obbiettivi:
Dopo l’intervento, che durerà tra i 30 minuti ad un’ora massimo, eseguito in anestesia locale con sedazione, il paziente viene medicato con una fasciatura compressiva da tenere una settimana. Si può comunque riprendere il lavoro nel giro di uno o due giorni.
Il fine del trattamento è quello estetico, quindi si dovrà perseguire essenzialmente due obbiettivi:
- rimodellamento della regione mammaria con ripristino della morfologia tipicamente maschile
- residui cicatriziali praticamente invisibili
Quali sono i tipi di ginecomastia?
Ginecomastia vera ghiandolare: l’intervento consiste nell’asportazione della ghiandola con incisione periareolare inferiore. Da questo piccolo passaggio è agevole estrarre la ghiandola totalmente o parzialmente in base all’impatto estetico che ne potrà derivare. Bisogna infatti tener presente che l’esagerazione in questo caso porterà a residui estetici pessimi per la presenza in sede mammaria di una evidente depressione; va quindi eliminata, con estrema attenzione, solamente la parte di ghiandola che eccedendo provoca l’inestetismo.
Ginecomastia adiposa o adipomastia: in presenza di seno adiposo la sola tecnica di liposuzione permette di risolvere brillantemente il caso in assenza di cicatrici periareolari. Si disegna la zona da trattare che di solito viene allargata fino alla parte sotto-ascellare. Attraverso piccolissime incisioni, la liposuzione viene eseguita in tutto l’emitorace con l’utilizzo di piccole cannule di circa 2 mm, creando numerosi tunnel d’asportazione fino ad ottenere l’appiattimento graduale dello spessore adiposo. Seguirà una medicazione compressiva da tenere per una settimana.
Ginecomastia mista ghiandolare e adiposa: come è facile intuire in questo caso si associano le due tecniche precedenti. Iniziando con la liposuzione, se la ghiandola non è particolarmente voluminosa, questa sola tecnica potrà risolvere l’intero caso. Altrimenti si prosegue attraverso l’incisione periareolare con all’asportazione di tutta o parte della ghiandola. Per decidere quale intervento eseguire bisognerà tener conto della predominanza più o meno evidente di ghiandola o di grasso.
Affidati a Salus Medica per un consulto gratuito: ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Ginecomastia adiposa o adipomastia: in presenza di seno adiposo la sola tecnica di liposuzione permette di risolvere brillantemente il caso in assenza di cicatrici periareolari. Si disegna la zona da trattare che di solito viene allargata fino alla parte sotto-ascellare. Attraverso piccolissime incisioni, la liposuzione viene eseguita in tutto l’emitorace con l’utilizzo di piccole cannule di circa 2 mm, creando numerosi tunnel d’asportazione fino ad ottenere l’appiattimento graduale dello spessore adiposo. Seguirà una medicazione compressiva da tenere per una settimana.
Ginecomastia mista ghiandolare e adiposa: come è facile intuire in questo caso si associano le due tecniche precedenti. Iniziando con la liposuzione, se la ghiandola non è particolarmente voluminosa, questa sola tecnica potrà risolvere l’intero caso. Altrimenti si prosegue attraverso l’incisione periareolare con all’asportazione di tutta o parte della ghiandola. Per decidere quale intervento eseguire bisognerà tener conto della predominanza più o meno evidente di ghiandola o di grasso.
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* Le immagini e i testi sono testimonianze di interventi effettuati dal Dott. Gianlorenzo Orazi (Ordine della Provincia di PESARO-URBINO n. 0000001151) relativamente a interventi di Medicina e Chirurgia estetica. Ci teniamo a precisare che ogni individuo possiede caratteristiche fisiche individuali diverse e il risultato è differente da persona a persona, il ritorno alla quotidianità è previsto entro alcuni giorni.